Worlds Bridging: i paesaggi lirici di Outi Pieski a Tate St Ives

Scritto da: Nauradika Of London

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Un ponte tra i mondi: i paesaggi lirici di Outi Pieski alla Tate St Ives

Questa primavera, la Tate St Ives è orgogliosa di ospitare la prima importante mostra nel Regno Unito di Outi Pieski, un'artista Sámi visionaria la cui opera intreccia l'essenza della terra con l'anima del suo popolo. Nota per i suoi paesaggi suggestivi e le sue installazioni profonde, l'arte di Pieski esplora i regni della spiritualità ambientale, dei diritti degli indigeni e dei dialoghi ancestrali radicati nella regione dei Sápmi.

Una tela di connessione

Durante la sua residenza presso i Porthmeor Studios nel gennaio 2024, Pieski creerà una nuova installazione appositamente per la Tate St Ives, aggiungendo un contemporaneo capitolo della sua continua esplorazione della terra come entità viva e pulsante. Questa mostra promette di presentare un viaggio immersivo attraverso i paesaggi figurativi, le fotografie e le stampe di Pieski, insieme alle sue innovative opere scultoree.

Paesaggi di memoria e movimento

La bellezza selvaggia di Ohcejohka (Utsjoki), dove Pieski risiede e trae ispirazione, sarà vividamente riportata in vita attraverso i suoi dipinti acrilici. Opere come Rástegáisa lágalaš riektesubjeaktan II E Deatnu, máttožan non solo cattura la bellezza effimera dei paesaggi di Sápmi, ma approfondisce anche le sacre relazioni tra il popolo Sámi e i suoi territori ancestrali.

Fili della tradizione

Le installazioni tessili di Pieski, ispirate alla tradizione Sami del "duodji", sfidano i confini convenzionali tra arte e artigianato. Le vivaci nappe di Beavvit - Crescere insieme II e il monumentale Guržot ja guovssat/Incantesimo su di te! riflettono uno spirito collaborativo e un impegno verso la "rimatriazione", l'atto di rivendicare i resti, le conoscenze e i mestieri degli antenati.

Voci dal passato

In collaborazione con l'archeologa finlandese Eeva-Kristiina Nylander, progetto di Pieski Máttaráhku ládjogahpir affronta la cancellazione storica delle tradizioni Sami. Attraverso opere d'arte che reintepretano i copricapi ládjogahpir, Pieski e Nylander avviano un dialogo sulla resilienza della cultura indigena di fronte alla repressione coloniale e religiosa.

Vivi la fusione tra arte e attivismo

La mostra di Outi Pieski alla Tate St Ives non è solo una vetrina artistica, ma una profonda dichiarazione sull'interconnessione tra gli esseri umani e i loro habitat, sulla conservazione delle culture indigene e sul potere dell'arte come attivismo. Da sabato 23 marzo a domenica 30 giugno 2024, entrate in un mondo in cui ogni pennellata e ogni filo intrecciano una storia di resilienza, bellezza e appartenenza.